Quando ho ricominciato finalmente a viaggiare nell’era post-covid il mio desiderio più grande era quello di visitare dei Paesi nuovi, riuscendo finalmente a spuntare qualche destinazione dalla mia bucket list di accanita Country Counter e a raggiungere il più velocemente possibile l’ambizioso obiettivo dei 100 Paesi visitati.
Se il 2020 da questo punto di vista è stato a dir poco sconfortante, visto che i pochi viaggi fatti hanno avuto come destinazione solamente alcuni Paesi Europei già visitati più e più volte, il 2021 mi ha dato molte soddisfazioni, facendomi arrivare a Novembre con ben 5 nuovi Paesi visitati in giro per il Mondo.
Le mie recenti escapade autunnali poi hanno fatto scattare il più classico coup de foudre con l’Europa dell’Est, una meta di viaggio che ho decisamente trascurato negli ultimi anni, facendomi letteralmente innamorare della Transilvania (di cui vi parlerò prestissimo!) e dell’Ucraina.
L’Ucraina in particolare è stata una meta desiderata a lungo: progettavo un viaggio a Lviv, la capitale culturale del Paese, dallo scorso Autunno ma, tra restrizioni di viaggio e voli cancellati, ormai iniziavo a disperare seriamente di poterla raggiungere prima della fine dell’anno.
Poi finalmente si è presentata l’occasione perfetta ed io e il Signor G. ci siamo concessi uno dei weekend di Halloween più belli di sempre, scoprendo una città meravigliosa sotto tutti i punti di vista!
Sapevo già che ad aspettarmi avrei trovato un’architettura incantevole (tutta la città vecchia è Patrimonio UNESCO dal 1998!) e un gran numero di caffè storici che non hanno nulla da invidiare ai più famosi caffè viennesi, ma non potevo certo immaginare quanto l’atmosfera e la vivacità di questa città ci avrebbero conquistati!
Ovviamente a rendere perfetto il nostro weekend ha contribuito anche la scelta dell’hotel, che non avrebbe potuto essere più accogliente e confortevole.
Il Loft 7 ha aperto i battenti da poco più di 3 settimane ma promette già di diventare la meta ideale di tutti quei viaggiatori esigenti che vogliono soggiornare nel cuore della città, tenendosi però a debita distanza dalle strade più trafficate e rumorose e scegliendo ambienti spaziosi, luminosi, moderni e confortevoli.
L’hotel sorge a pochi minuti a piedi dal bellissimo Teatro dell’Opera e si affaccia su una strada tranquilla e silenziosa.
Dal ristorante al settimo piano si gode di una bellissima vista sulla città e tutte le 69 camere e suites hanno finestre cielo terra (con tende perfettamente oscuranti), pavimenti in legno e confortevoli sale da bagno con walking in showers.
La lobby in stile industriale ha bellissimi divani con colori a contrasto e mobili e lampade di design che ritroverete anche nelle camere, dove tutto è curato fin nei minimi dettagli: dai letti immacolati e comodissimi agli amenity kit rigorosamente fairtrade come piace a noi conscious travelers.
Atterrando in città di prima mattina abbiamo potuto usufruire del bonus di un early check-in gratuito ed abbiamo trovato ad attenderci in camera una bottiglia di vino accompagnata da biscotti di pan di zenzero e cioccolatini e da un bigliettino scritto in italiano: piccole attenzioni che ci hanno fatto sentire come a casa e ci hanno fatto dimenticare in un attimo tutta la stanchezza del viaggio!
Le colazioni, deliziose ed abbondanti, sono rigorosamente à la carte e le mise en place sono decisamente curate e fotogeniche; starà a voi decidere se consumarle nel ristorante con vista panoramica sulla città o nella privacy della vostra camera.
Il ristorante per ora è aperto solo per la colazione ma, a giudicare dall’ottima qualità del cibo che abbiamo assaggiato, promette di diventare un buon indirizzo nel panorama gastronomico della città che è sorprendentemente vivace e piacevole.
Insomma se siete alla ricerca di una destinazione di viaggio un po’ diversa dalle solite mete super inflazionate e volete concedervi un weekend lungo alla scoperta di una delle più belle città europee vi raccomando di programmare un viaggio a Lviv, magari proprio a Dicembre, quando le atmosfere natalizie promettono di rendere la città ancora più magica!
Vi ricordo che l’Ucraina è nella lista D (Paesi extra UE dove si può viaggiare per turismo), che gli italiani vaccinati con due dosi non devono fare nessun test covid per l’ingresso e che per rientrare in Italia è sufficiente un tampone rapido, che si può fare tranquillamente in aeroporto prima del check-in.
Qui trovate tutte le info aggiornate in tempo reale.
Mhhh….ci farò un pensierino….
Non ho mai considerato troppo i paesi dell’est europeo perchè l’ultima volta che ci sono stata, ben 25 anni fa, tutto era ancora grigio, squallido e cadente a pezzi.
Beh, era da poco caduto il muro…
Grazie per lo spunto
Ciao carissima
Ti capisco! Io sono stata in gita scolastica a Praga negli anni ’90 e l’ho letteralmente odiata!
Poi sono tornata tanti anni dopo e l’ho trovata bella e romantica.
Devo dire che sia la Transilvania che l’Ucraina mi hanno davvero stupita: mi aspettavo una bella architettura (i castelli della Transilvania, i famosi tetti di Sibiu, i momasteri fortificati, i palazzi art deco di Lviv) ma non mi aspettavo che le città fossero così curate ed immacolate.
E anche dal punto di vista gastronomico ho avuto delle bellissime sorprese!
Un abbraccio!