Zermatt è la destinazione ideale per una romantica fuga invernale: questo villaggio alpino sorge in una vallata ai piedi del maestoso Matterhorn e, con i suoi caratteristici chalet in legno nero e i suoi suggestivi scorci panoramici, sembra appena uscito da una fiaba nordica.
Qui si può arrivare solamente in treno e all’interno del villaggio ci si sposta a piedi, in bicicletta o a bordo di piccoli taxi rigorosamente elettrici.
Sempre in treno dal centro di Zermatt, salendo a bordo della cremagliera all’aperto più alta d’Europa, si raggiunge in appena 35 minuti una delle destinazioni più spettacolari dell’intero arco alpino: il Gornergrat che, con i suoi 3089 metri d’altitudine, regala la più bella vista sul Matterhorn e su altre 28 cime che superano i 4000 metri!
Questo breve e romantico viaggio a bordo della Gornergratbahn, inaugurata nel lontano 1898, è stata una delle esperienze più belle degli ultimi anni e qundi, nonostante il prezzo piuttosto alto (88 franchi per il biglietto di andata e ritorno) ve la consiglio di cuore: tutto il tragitto è infatti un susseguirsi di panorami incantati e scorci mozzafiato nel cuore del più incredibile Winter Wonderland.
Dalla stazione di Rotenboden (la penultima prima di arrivare a Gornergrat) un breve sentiero conduce fino al Riffelsee, dove si può ammirare l’incredibile ed ormai iconico spettacolo del Cervino che si rispecchia nelle acque limpide del lago.
Vi invito però a non commettere il mio stesso errore e a non credere ingenuamente di poter ammirare questo spettacolo anche in Inverno, perché quassù le temperature sono sotto zero per gran parte dell’anno e il lago è completamente ghiacciato già dalla fine dell’Autunno!
Così quando sono scesa dal trenino in una spettacolare giornata di sole, andando dritta filata alla biglietteria a chiedere indicazioni per il sentiero che porta al lago, ancora non sapevo che avrei provato una delle più cocenti delusioni di sempre!
L’omino da me interpellato mi ha infatti guardata per un istante come se fossi un alieno prima di sentenziare laconico “il lago è ghiacciato”.
Di fronte alla mia espressione perplessa ha proseguito con un ancora più laconico “quindi non si vede”.
“Oh…” è stata la mia unica reazione e ci ho messo almeno trenta secondi prima di protestare debolmente “ma io ho visto delle foto con il Cervino innevato che si specchiava nel lago…”.
Ebbene amici miei quelle foto bellissime con la cima innevata del Matterhorn che si specchia nel Riffelsee sono state scattate in piena Estate e quindi ora nella mia bucket list c’è un nuovo Instagram Spot da spuntare!
Una sosta alla stazione di Rotenboden vale comunque la pena per godervi il meraviglioso panorama alpino in santa pace prima di risalire sul trenino e raggiungere il più affollato capolinea.
Arrivati a Gornergrat troverete ad attendervi diverse terrazze che si affacciano su un panorama mozzafiato che arriva fino ai ghiacciai del Monte Rosa, un albergo che sembra appena uscito da un film di Wes Anderson e Zoom, una spettacolare esibizione multimediale che vi permetterà, sedendovi su una speciale amaca ed indossando un visore 3D, di librarvi in volo sopra le cime (l’ingresso è compreso nel biglietto del treno e dovrete esibire la vostra certificazione COVID.).
♥ Zermatt: i miei travel tips.
Dormire.
A Zermatt ci sono decine di hotel di lusso e noi ne abbiamo provati due, entrambi molto belli ed altamente raccomandati.
Cervo Zermatt è un mountain resort eclettico con atmosfere assolutamente boho che sorge defilato rispetto al villaggio ma che si può raggiungere in pochi minuti dal centro grazie ad un comodo ascensore panoramico.
Ad attendervi troverete camere in stile mountain chic con dettagli curatissimi e super instagrammabili, un meraviglioso ristorante in stile marocchino con vista sul Matterhorn e la Mountain Ashram Spa, con una scenografica piscina calda ispirata agli Onsen giapponesi, una yurta tradizionale dove prendere il tè e una ritual room dove praticare lo yoga e la meditazione.
Lo SchlossHotel Zermatt è un lussuoso 4 stelle superior che sorge proprio di fianco alla Gornergratbahn e a pochi metri dalla stazione principale di Zermatt.
L’albergo serve colazioni deliziose (le loro Eggs Royale sono le più celebri di Zermatt!) e ha enormi suites che sono veri e propri appartamenti di lusso con tanto di zona living con camino e cucina super accessoriata.
Il fiore all’occhiello dell’hotel è la sua CBD SPA, la prima del suo genere in Svizzera, dove potrete concedervi una hemp sauna o un massaggio con cannabidiol (un olio naturale derivato dalla canapa) o rilassarvi nella salt room, una sala relax con le pareti completamente rivestite di blocchi di sale rosa dell’Himalaya.
Mangiare.
Il rifugio alpino da non perdere per il pranzo o l’après-ski è l’iconico Chez Vrony con vista sull’immancabile Matterhorn.
Per l’aperitivo o una cena veloce a base di tapas andate invece al Club Mamacita, un locale trendy dove si suona anche musica dal vivo.
Per una zuppa takeaway di rientro dalla piste c’è Soupi, un piccolo ed originale soup bar che propone ogni giorno tre diverse specialità a prezzi davvero democratici.
Shopping.
Il villaggio di Zermatt pullula di boutique di lusso, negozi di souvenir, gioiellerie ed ovviamente cioccolaterie!
Un regalino che sarà sicuramente apprezzato da tutti è ovviamente del cioccolato svizzero artigianale: proprio davanti alla stazione c’è una boutique di Laderach Chocolaterie Suisse dove potrete acquistare la celebre cioccolata in decine di varianti diverse, mentre poco distante il Petit Royal Café vende i famosi cioccolatini artigianali a forma di Matterhorn.
Carissima Roberta, se ti può consolare, la tua delusione è niente rispetto alla mia in fatto di panorami svizzeri.
Un anno e mezzo fa, fine luglio, prenoto il treno per Jungfraujoch per ammirare il ghiacciaio e, a quanto pare, uno spettacolo di cime mozzafiato. Prezzo del biglietto qualcosa come circa 150 Euro per arrivare a destinazione con la nebbia. Non ho visto NIENTE, ho fatto il giro nel museo con sculture di ghiaccio e mi sono consolata nell’immancabile negozio di cioccolata.
Sigh….
No che tristezza!!! La nebbia a Luglio è proprio una sfortuna terribile 🙁
Poi con quello che costano i trenini svizzeri (e non solo quelli!)…
A noi è andata bene (nonostante il lago ghiacciato) perché abbiamo beccato l’unica giornata di sole in una settimana! Il Cervino negli altri 6 giorni è stato sempre avvolto nelle nuvole!
Comunque la Svizzera ha dei panorami davvero incantevoli e spero di tornarci presto, magari proprio per fare la Jungfraujoch o il Bernina Express!