Quattro cose da fare assolutamente a Bangkok.
♥ Un aperitivo al tramonto in uno dei meravigliosi rooftop bar che popolano la città degli angeli.
Il mio preferito è il Vertigo and Moon del Banyan Tree di cui vi avevo parlato anche qualche anno fa, qui.
I cocktails sono strepitosi e la vista vale da sola il viaggio.
Il mio consiglio è quello di fermarvi anche a dormire in hotel: in questo periodo i prezzi sono sorprendentemente convenienti, le camere hanno una vista stupenda e la piscina panoramica (da cui si possono ammirare alcuni dei grattacieli più iconici dello skyline cittadino, come lo stupefacente MahaNakhon) è l’ideale per qualche ora di relax!
♥ Immergetevi nella caotica e pittoresca atmosfera di Chinatown.
Noi abbiamo trascorso qualche notte in un boutique hotel nel cuore del quartiere cinese con atmosfere alla Wong Kar Wai: lo Shanghai Mansion ha un fantastico Jazz Club con cucina creativa e cocktails favolosi (assaggiate il “Chasing the Red Dragon” e non ve ne pentirete!) e si affaccia proprio sulla via più famosa ed affollata di Chinatown.
Bangkok e il suo cibo di strada vengono considerati un vero e proprio paradiso per i foodies ma… c’è un ma: fate attenzione a quello che ordinate perché le pinne di squalo (che qui vengono servite ovunque) NON sono etiche e vanno assolutamente boicottate!
Inoltre lo street food di Chinatown non fa per voi se siete vegetariani, vegani o anche solo schifiltosi.
Noi abbiamo tentato la sorte con un mini “street food tour” fai da te la prima sera e abbiamo finito per cenare in un centro commerciale e di certo non sono poi troppo schifiltosa visto e considerato che a Penang sono vissuta mangiando solo ed esclusivamente cibo di strada per quasi una settimana!
♥ Visitate i templi.
Gli imperdibili sono Wat Pho (il tempio che custodisce il celebre Sleeping Buddha), Wat Arun e l’enorme e spettacolare complesso di Wat Phra Kaew (con il famoso tempio del Buddha di smeraldo).
Ricordate di portare un cappello da sole o un ombrellino e un paio di calzini per visitare l’interno dei templi (come al solito bisogna togliere le scarpe ma per fortuna in Thailandia, a differenza che in Myanmar, i calzini sono tollerati) e di indossare un abbigliamento consono: pantaloni lunghi per gli uomini e gambe e braccia coperte per le donne (no, uno scialle non è sufficiente: io ne avevo uno e ho dovuto comprare un’orrida blusa in cotone in uno dei negozietti davanti all’ingresso. Blusa che ho tolto e rimesso alla velocità della luce per ogni singola foto!).
♥ Visitate la casa museo di Jim Thompson.
Questa meravigliosa residenza tradizionale, arredata in maniera squisita e piena di opere d’arte, è immersa in un bellissimo giardino tropicale che è una vera e propria oasi di pace in città. Inoltre la storia di Jim Thompson, pioniere nel commercio della seta in Asia, è misteriosa ed affascinante e merita di essere conosciuta.
Vi consiglio di fermarvi a pranzo nell’annesso ristorante (la Tom Yum Soup e l’insalata di pomelo e gamberi sono deliziose!) e di dare un’occhiata alla boutique (gli abiti e i kaftani sono un vero e proprio sogno ad occhi aperti!).