Un salto indietro nel tempo, tra i fasti dell’Impero Asburgico e la Mitteleuropa, è quello che vi aspetta soggiornando al Kempinski Palace Portorož, considerato (insieme all’Excelsior di Venezia) come uno degli hotel più iconici della costa Adriatica.
Costruito nel 1910, questo bellissimo albergo in stile Art Nouveau, Bauhaus e Art Deco, è stato uno dei buen retiro preferiti dall’alta società europea e conserva ancora oggi intatto tutto il fascino di oltre un secolo di hotellerie di altissimo livello.
Proclamato monumento culturale nel 1983, l’hotel ha riaperto i battenti nel 2008, dopo un’attenta ristrutturazione che ha affiancato all’edificio storico affacciato sul parco secolare una nuova ala moderna che si affaccia invece su una scenografica piscina di acqua di mare, con l’interior design dell’intera struttura affidato allo studio parigino DESSEINS.
Come molti dei 78 Kempinski Hotels sparsi in giro per il mondo, anche il Kempinski Palace Portorož vanta una location unica nel suo genere, che mescola sapientemente l’eredità storica di un luogo iconico con l’eleganza e i comfort più moderni ed incarna alla perfezione il concetto del “travelling in style”, leitmotiv del più antico brand di hotel di lusso, creato nel 1897 dalla geniale intuizione del ristoratore berlinese Berthold Kempinski.
Il Kempinski Palace sorge nel cuore di Portorož, l’elegante marina del comune sloveno di Piran, in una posizione unica tra la spiaggia e le colline fitte di uliveti, ed è la destinazione ideale per tutti quei viaggiatori esigenti alla ricerca di un soggiorno fatto non solo di scoperta del territorio, ma anche di relax e cucina gourmet.
Le giornate al Kempinski Palace Portorož iniziano nella cornice più stupefacente che si possa immaginare, con una sontuosa colazione servita nella Crystal Hall tra stucchi, specchi, fregi dorati e lampadari di cristallo dei primi del ‘900.
Il salone, con i tavoli immacolati e le grandi finestre affacciate su un romantico dehors incorniciato dai glicini, è il cuore pulsante dell’hotel e, sedendovi a sorseggiare il vostro tè e a gustare un paio di deliziose Eggs Benedict, non sarà difficile immaginare tutti gli eventi mondani che nel corso degli anni hanno visto protagonisti, proprio tra queste mura, aristocratici, artisti, jet setters, star del cinema e bon vivant.
Uno dei fiori all’occhiello dell’hotel è La Rose Spa, con le sue due piscine di acqua salina, l’area saune e la vasca idromassaggio: un vero e proprio tempio del benessere dove concedersi la coccola speciale di uno dei signature treatment a base di olio d’oliva locale.
Dopo aver ammirato un romantico tramonto sul mare la serata può iniziare con un drink al Palace Club, il lobby bar dall’atmosfera sofisticata dove sorseggiare un Kempinski no. 1, il signature cocktail a base di Gin e Martini Bianco, o un classico Pisco Sour.
I foodies più esigenti apprezzeranno sicuramente la cucina gourmet del Ristorante Sophia, consigliato dalla Guida Michelin e da Gault Millau, ed ospitato nella hall originaria dell’hotel, una splendida sala dall’antico soffitto in legno a cassettoni, con colonne in pietra, candelabri vintage e un imponente camino.
Il nome del ristorante è un affettuoso omaggio all’attrice italiana Sophia Loren che ha soggiornato qui negli anni ’50, all’apice della sua carriera, portando un tocco di “dolce vita” sulla costa istriana.
Cenando al Sophia ci siamo concessi un’esperienza eno-gastronomica davvero unica, assaggiando il menu degustazione primaverile che è una vera e propria celebrazione dei migliori prodotti istriani come pesce, frutti di mare, fragole, asparagi, tartufi ed olio d’oliva, con un wine pairing incentrato su etichette locali di nicchia e vitigni autoctoni.
Il Kempinski Palace Portorož sorge a pochi chilometri dal parco paesaggistico di Strugnano con le sue antiche saline vecchie più di 1000 anni e da Pirano, uno dei borghi più pittoreschi dell’Istria Slovena.
Lipizza, con il suo famoso ed antichissimo allevamento di cavalli d’alta scuola patrimonio UNESCO, sorge invece nell’entroterra, a meno di 50 km da Portorož; qui potrete visitare le scuderie che risalgono al 1580 ed ospitano più di 300 lipizzani candidi ed assistere alle sessioni d’allenamento e agli spettacoli d’arte equestre.