Una traversata Atlantica era da molto tempo in cima alla mia bucket list: l’idea di viaggiare per mare da un Continente all’altro, senza toccare terra per giorni, mi sembrava infatti un’avventura estremamente romantica e fuori dal comune e mi faceva sognare ad occhi aperti l’epoca d’oro dei transatlantici e delle luxury liners!
Così, quando alcuni mesi fa si è presentata l’occasione di collaborare per la prima volta con Windstar Cruises, non ho avuto dubbi sull’itinerario e ho scelto una traversata Oceanica molto particolare, che non mi avrebbe portata dall’Europa ai Caraibi, ma mi avrebbe permesso di esplorare le coste e i fiordi della più grande e remota isola al mondo, la Groenlandia.
Inutile dirvi che la mia North Atlantic Odyssey è stata un’avventura davvero incredibile fatta di paesaggi suggestivi, fiordi maestosi, villaggi pittoreschi, iceberg dalle infinite sfumature di blu, foreste antichissime, fari, monoliti, scogliere a picco sul mare, brughiere in fiore e città dall’architettura unica.
Ma non solo!
14 giorni per mare sono infatti anche un piccolo viaggio alla riscoperta di se stessi specialmente se, come me e molti altri passeggeri a bordo della mia nave, decidete di affrontarli come Solo Travelers.
Così in due settimane, dopo aver salutato cocktail alla mano l’affascinante Reykjavik ed essermi lasciata alle spalle il Vecchio Continente, ho goduto di una rigenerante e rilassante solitudine, ho ammirato la vastità del mare, ho ricominciato a meditare e a praticare yoga e ho passato ore intere seduta al sole sul ponte, con un libro in mano; ho sofferto il mal di mare con onde alte 5 metri, ho ammirato tramonti infuocati dopo la tempesta, con il mare che assomigliava ad una tavola color oro e ho visto per la prima volta da vicino il ghiaccio, navigando tra centinaia di iceberg dalle forme e dai colori stupefacenti; ho passeggiato sul bagnasciuga di spiagge dorate e nel fitto di foreste endemiche e sono rimasta senza parole davanti a panorami unici; ho incontrato persone provenienti da più di 40 Paesi diversi e ho riso e chiacchierato per ore con perfetti sconosciuti, che alla fine del viaggio mi sembrava di conoscere da una vita intera; ho mangiato cibo buonissimo, bevuto cocktails fantasiosi e ballato e cantato come se nessuno stesse guardando ed ascoltando e, alla fine di questo viaggio epico, ho navigato nelle acque del fiume San Lorenzo e mi sono risvegliata a Québec City, con una vista incredibile sul fiabesco Château Frontenac.
Ora, per capire com’è salire a bordo di una nave Windstar Cruises, immaginate di vivere un’avventura per mare ma di farlo con stile, navigando su una nave all-suite e condividendo la vostra esperienza con poco più di 300 passeggeri e 200 membri dell’equipaggio!
Star Pride con i suoi 8 ponti, 156 cabine e 4 ristoranti gourmet, offre ai suoi passeggeri un’esperienza esclusiva simile a quella che si potrebbe vivere a bordo di uno yacht privato, lontani dalla folla, dai cliché legati al mondo delle crociere e dalla confusione e con la possibilità di visitare piccoli porti e destinazioni fuori dalle rotte più battute.
Dimenticate le grandi navi nostrane con cabine claustrofobiche, piscine piene di bambini urlanti e file infinite per mangiare cibo mediocre a buffet!
Star Pride è una nave adults only che non accetta passeggeri al di sotto dei 12 anni di età, tutte le sue cabine hanno una magnifica vista sul mare e nei 4 ristoranti gourmet si cena rigorosamente à la carte.
Windstar Cruises è la compagnia di navigazione ufficiale della James Beard Foundation che porta a bordo i piatti creati da talentuosi e pluripremiati Chef internazionali e, navigando con Star Pride, potrete mangiare in cinque ristoranti diversi tutti compresi nel prezzo della vostra crociera!
C’è Amphora, il ristorante principale, che cambia menù ogni sera presentando i signature dishes di 20 tra i migliori Chef americani, tutti preparati con ingredienti stagionali di altissima qualità ed ingredienti locali provenienti dai porti in cui la nave attracca durante il viaggio.
C’è Veranda, il ristorante dove consumare una sontuosa colazione che affianca all’enorme buffet con uno Chef dedicato alla preparazione di uova ed omelette, un menu à la carte che prevede instagrammabili delizie come avocado toast, eggs Benedict, waffles, pancake, french toast, acai bowl e perfino una lista di cocktails adatti al brunch come Mimosa e Bloody Mary!
E poi ci sono i tre ristoranti tematici: Star Grill sul ponte 8 con un menù che è un omaggio all’arte del barbecue; Candles il romantico ristorante a lume di candela con un menù gourmet incentrato su carni pregiate e pesce fresco e il tapas bar gourmet Cuadro44 by Anthony Sasso (che nemmeno a dirlo era il mio ristorante preferito a bordo!).
Come se tutti questi ristoranti non bastassero il room service funziona H24 e nello Yacht Club al ponte 8 c’è un coffee shop aperto dall’alba al tramonto dove gustare caffè, cappuccini e snack dolci e salati che cambiano a seconda dell’orario per adattarsi a colazioni, pranzi e merende veloci.
A bordo naturalmente ci sono anche due bar con esperti mixologist e menu che affiancano ai grandi classici cocktails originali, ispirati alle stagioni e all’itinerario della crociera e preparati con ingredienti locali.
Per smaltire tutto questo cibo (e sfatare il mito secondo cui dalle crociere si torna a casa irrimediabilmente ingrassati!) a bordo ci sono una palestra attrezzata, una Spa con sauna e bagno turco, un insegnante di yoga e pilates, una dottoressa agopunturista ed un team di esperte massaggiatrici (oltre naturalmente ad estetista e parrucchiere!).
Star Pride è una all-suite ship: questo significa che ogni cabina ha una superficie di circa 25 metri quadrati, una finestra panoramica (o un french balcony) e spazi accoglienti ed eleganti che comprendono salotto, mini bar, scrivania, smart TV, bar cabinet, bagno con lavabo doppi e cabina armadio.
I dettagli che fanno la differenza sono i prodotti da bagno di L’Occitaine, la coverture serale, i piccoli cadeaux che trovavo ogni sera in cabina (cioccolatini, biscotti homemade, frutta fresca e piccole bottiglie di liquore locale o di sciroppo d’acero) ma soprattutto la gentilezza e i sorrisi del personale di bordo, come il caro Andreas, il cameriere addetto alla mia cabina, o Maricel la mia amica barman o tutto l’adorabile personale di sala che mi chiamava per nome e si fermava a chiacchierare con me quando cenavo da sola.
Ricorderò sicuramente la mia crociera a bordo di Star Pride come un’avventura incredibile perché mi ha fatto realizzare il sogno di attraversare l’Atlantico ma anche come il viaggio più rilassante di tutta la mia vita: dormire nello stesso letto per 14 notti, avere una cabina armadio dove sistemare tutte le mie cose e non mettere più mano alle valigie per la durata di un intero viaggio mi è sembrato un sogno, specialmente dopo tutti i faticosissimi on the road vissuti negli ultimi anni!
Ma soprattutto a bordo di Star Pride mi sono sentita davvero a casa, tanto che non avrei più voluto lasciare la nave e la sua crew per tornare alla vita di tutti i giorni: una sensazione riassunta benissimo dalla frase “My second home is a Windstar yacht” stampata sul nastrino azzurro che ho trovato legato al manico della mia valigia la sera prima della partenza!
Se vi ho fatto venire voglia di partire vi ricordo che sul sito di Windstar Cruises trovate le rotte nel Sud Pacifico in offerta fino al 31 Ottobre, oltre a early booking offers e molte partenze last minute scontatissime!
