Terzo ed ultimo step del progetto Don’t Cry per Telefono Rosa.
E’ giunto finalmente il momento di mostrarvi il risultato delle mie fatiche e di raccontarvi come e perché ho pensato e realizzato la customizzazione del mio paio di jeans.
La scorsa settimana ho condiviso con voi il mio diario del denim, un racconto emozionale che mi ha riportata indietro nel tempo all’Estate dei miei 17 anni.
Vi ho mostrato i miei primi shorts di jeans, vi ho raccontato i ricordi legati ad essi e il modo in cui, con il passare degli anni, hanno finito per assumere ai miei occhi un valore simbolico davvero speciale.
Nel ricordo di quel vecchio paio di jeans ho cercato di ricrearne un altro simile che rappresentasse il tempo delle mele, i primi ingenui amori, la spensieratezza e le lacrime dei nostri anni verdi.
Un grazie di cuore a Manu di Funny Metal per la pazienza con cui mi ha aiutata a progettare e realizzare questo charm a forma di cavallino.
L’ispirazione l’ho cercata in tutto ciò che amavo a quell’età.
La mia bibbia era Lolita di Nabokov. La mia amica Didi ne aveva scovata una copia malconcia nella biblioteca della scuola e l’avevamo fatta nostra, custodendola religiosamente un mese ciascuna.
Accanto al cinema inglese arrivarono a riempire i nostri pomeriggi-VHS i film generazionali e con Singles e Poison Ivy ebbe inizio il mio “periodo grunge”, buio momento di transizione tra un’infanzia tutta pizzi e merletti e una tarda adolescenza votata al Cheap&Chic di Franco Moschino.
Compravo Bravo, un orribile giornaletto tedesco per adolescenti, e passavo ore a ritagliare foto di Keanu Reeves, di Claudia Schiffer e di Carla Bruni.
La colonna sonora delle mie giornate era un mix di Jon Bon Jovi, Pet Shop Boys e Roxette e la mia canzone del cuore era November Rain dei Guns’n’Roses.
Così, traendo ispirazione dagli anni ’90 e dai miei ricordi, ho ideato questi shorts di jeans un po’ romantici e un po’ grunge, proprio come la ragazzina che ero.
E con tanto di cavallino porte-bonheur che non devo neppure starvi a raccontare che cosa rappresenta perché ormai, a forza di leggere i miei sproloqui, lo sapete bene!
E questi jeans, insieme a quelli creati da altre 8 bloggers, serviranno a dare un piccolo aiuto concreto a Telefono Rosa e a tutte quelle donne che purtroppo non hanno ricordi spensierati da raccontare.
A partire da domenica 25 novembre e fino all’8 dicembre potrete infatti acquistare i nostri jeans Don’t Cry per Telefono Rosa su Ebay, ma non solo: sul sito di Don’t Cry potrete anche acquistare i modelli f/w 2013 Farah e Scarlett al prezzo speciale di 130 e 140 euro.
L’intero ricavato di queste due vendite sarà devoluto a Telefono Rosa, quindi mi raccomando: se avete bisogno di un nuovo paio di jeans quale acquisto migliore di uno che oltre ad essere bello sarà anche buono?!
Ma che belli i jeans che hai personalizzato!!! Mi piacciono molto.
A leggere dei tuoi ricordi provo ad immaginarti… dovresti postare almeno una foto di quel periodo! La Miss Bai Ling grunge…vedere vedere!!
Non conoscevo singles, sai? ma appena ho visto Campbell Scott mi sono detta che devo vederlo!!!! (quanto l’ho amato in scelta d’amore????).
Poi mi pare un film di quelli cult, da mettere vicino a giovani carini e disoccupati, il grande freddo, st. elmo’s fire…giusto? Quelli li ho adorati…
Un bacione cara e buon weekend! msbx
Tesora ma sai che mi sono fatta scannerizzare dal Signor G. una vecchia foto di me a 16 anni e volevo usarla proprio per questo post?!
Purtroppo però la qualità era veramente scarsa 🙁
Tra l’altro è una delle poche foto di quel periodo: ho centinaia di foto di me bambina e pochissime di me adolescente… forse perché ero scontrosa da morire e proibivo ai miei di fotografarmi?!?
Comunque Singles è proprio sul genere di Giovani carini e disoccupati… mi piacerebbe proprio rivederli quei film! Chissà che effetto mi farebbero a distanza di anni!
Baci cara e buon we anche a te :-***
Pingback: Don’t Cry per Telefono Rosa: il link per partecipare all’asta benefica. | In the Mood for Love
Splendida iniziativa…
Quel cavallino è fantastico!
Un’ultima nota… anche io ho avuto un periodo grunge: Nirvana, Marlene Kunz… che tenebrosità!
Un bacione amica!
Tutte abbiamo uno scheletro grunge nell’armadio 😀
Ma dai! Tu non sai quanto ero grunge io;) Il mio film cult era (ed è) Reality bites con una Winona Ryder indimenticabile!
E sì, anch’io compravo Bravo con le foto dei cantanti Udo e Sandra… io ritagliavo le foto di Bryan Adams e Vanilla Ice. Che ricordi!!
Belli i tuoi jeans: grunge, romantici e raffinati. Un bel modo per ricordare gli anni ’90:)
Buona serata!
Reality bites mi manca… e dire che adoravo Winona! (devo recuperare!!!)
Ma sai che questa cosa di Bravo è veramente spaventosa?! Io avevo rimosso quel giornalino ma ho ritrovato un sacco di ritagli in mezzo alle pagine dei miei diari… ma perché compravamo giornalini in tedesco?!
Non so tu ma io non ne parlavo una parola 😀
Misteri dell’adolescenza!
Un bacione :-***
Sono bellissimi! Bravissima!
Vale.
Grazie Vale 🙂