ABBA.
about the things we’ve gone through
though it’s hurting me
now it’s history
I’ve played all my cards
and that’s what you’ve done too
nothing more to say
no more ace to play.
The winner takes it all
the loser standing small
beside the victory
that’s her destiny.
I was in your arms
thinking I belonged there
I figured it made sense
building me a fence
building me a home
thinking I’d be strong there
but I was a fool
playing by the rules.
The gods may throw a dice
their minds as cold as ice
and someone way down here
loses someone dear
the winner takes it all
the loser has to fall
it’s simple and it’s plain
why should I complain.
But tell me does she kiss
like I used to kiss you?
does it feel the same
when she calls your name?
somewhere deep inside
you must know I miss you
but what can I say
rules must be obeyed.
The judges will decide
the likes of me abide
spectators of the show
always staying low
the game is on again
a lover or a friend
a big thing or a small
the winner takes it all.
I don’t wanna talk
if it makes you feel sad
and I understand
you’ve come to shake my hand
I apologize
if it makes you feel bad
seeing me so tense
no self-confidence.
But you see
the winner takes it all…
“Non voglio parlare Di quello che abbiamo passato Sebbene mi ferisca Adesso è storia. Ho giocato tutte le mie carte Ed è quello che hai fatto anche tu. Non c’è più niente da dire Nessun asso da giocare ancora. Chi vince prende tutto. Chi perde si sente una nullità. Accanto alla vittoria Questo è il suo destino. Ero tra le tue braccia Pensando di appartenerti Credevo avesse un senso Costruirmi un recinto Costruirmi una casa Pensando di essere al sicuro. Ma sono stata una sciocca A giocare rispettando le regole. Gli dei tirano i dadi A mente fredda. Mentre c’è chi quaggiù Perde qualcuno di molto caro. Chi vince prende tutto. Chi perde deve cadere. E’ semplice e chiaro Perché dovrei lamentarmi. Ma dimmi, lei ti bacia Come ero solita fare io? Si sente la stessa cosa Quando lei ti chiama per nome? Da qualche parte nel profondo Dovrai pur sentire che ti manco. Ma cosa posso dire Le regole vanno rispettate. I giudici decideranno Quelli come me sopportano. Gli spettatori dello show Restano in platea a guardare. Il gioco continua. Amante o amico Tanto o poco. Chi vince prende tutto. Non voglio parlarne Se questo ti rattrista. E posso capire che tu sia venuto a stringermi la mano ti chiedo scusa se ti rattrista vedermi così tesa e sfiduciata ma vedi, il vincitore prende tutto…”
“Mamma mia!” di certo non è un capolavoro, ma posso dire con certezza che non mi ero più divertita così tanto al cinema da tanto, troppo tempo.
Inoltre vedere il film insieme alla più matta delle mie amiche ha trasformato l’esperienza in un vero e proprio delirio!
La trama è quello che è, i dialoghi sono insulsi e certe scene sono così terribilmente kitsch da far venire i brividi… ma le canzoni degli ABBA!
Oh… le canzoni degli ABBA!
Se il cd Abba Gold è tra le vostre colonne sonore preferite per un viaggio in macchina, e se avete adorato “Le nozze di Muriel” e “Priscilla la regina del deserto” allora la visione di “Mamma mia!” è decisamente irrinunciabile.
I costumi e le coreografie sono deliziosamente folli, Meryl Streep è semplicemente strepitosa e un paio di scene mi hanno così esaltata da farmi venire voglia di applaudire: Dancing Queen ovviamente e Voulez-vous con l’incredibile tripudio corale nel più classico stile musical.
E poi l’assolo di The winner takes it all in cui Meryl, oltre a dimostrare incantevoli ed insospettabili doti canore, è riuscita a farmi spuntare tra le ciglia una lacrimuccia di commozione.
Per non parlare poi della pazza sigla finale: è così autenticamente divertente che da sola vale tutto il film.
Insomma il difficile sarà rimanere sedute e tranquille sulle vostre poltroncine, resistendo all’irrefrenabile impulso di mettervi a cantare e ballare sulle note sempreverdi degli intramontabili ABBA!
Certo, non è come vederlo a Broadway o al Mandala Bay di Las Vegas… ma non me lo perderò per niente al mondo!]
Dopo aver letto la tua recensione, penso proprio che andrò a vederlo.
Ciao Bailing
@ ubaldoriccobono:
Ti ringrazio davvero per la visita e per i tuoi gentili complimenti, tanto più apprezzati in quanto provengono dall’autore di un blog veramente interessante ed originale 🙂
@ Fosco:
Poi fammi sapere cosa ne pensi (anche la colonna sonora è molto bella e suggestiva, benché purtroppo non sia ancora disponibile in Europa). Grazie per il link e a presto!
Ancora ciao, Bei Ling!
Linkata!
Naturalmente sei sempre la benvenuta sul mio blog… e quel film di animazione lo cerco… grazie!
Fosco Del Nero
http://www.foscodelnero.blogspot.com
Un film divertente, scanzonato, anche se in fondo il colore dei soldi c’entra per amore o per forza in un film decisamente americano. Ma gli americani sono inimitabili nel fare cinema, e in particolare i films musicali. Mi piace il tuo blog, mi piace davvero, mi piacciono le foto e…. tutto. Hai garbo.
U.
Amici di Pirandello, Sciascia, Empedocle.
@zyo:
Proprio vero il vecchio e banale proverbio “chi ha il pane non ha i denti”!
Sappi che conto almeno sull’invio di un mms da Berlino con la locandina del musical… e che dubito che riuscirai a trovare un ristorante decente senza la mia provvidenziale consulenza 😛
Sono quasi sicura che al ritorno da questo viaggio ti verrà voglia di assumermi come travel manager 😀
@Damiani:
Vedrai che le tue aspettative non verranno deluse! Questo film non sarà un capolavoro, ma mi ha portato una grande ventata di allegria, il che non guasta!
@Fosco Del Nero:
Corro a farti una visita molto volentieri 🙂
Ciao!
Sono capitato per caso sul tuo blog… molto interessante… tra l’altro ho apprezzato sia In the mood for love, sia Madame bovary, sia gli Abba…
Ti va uno scambio link?
Io ne ho due: film e libri.
Fammi sapere (magari da me, così leggo subito)! 🙂
Fosco Del Nero
http://www.libriromanzi.blogspot.com
http://www.foscodelnero.blogspot.com
Anch’io devo dire non vedo l’ora di vederlo!
Sono davvero un uomo fortunato. Dopo che me lo sono perso a Broadway ora ho l’incredibile occasione di perdermelo anche a Berlino! Non vedo l’ora che venga la prossima settimana per passare di fronte al teatro, guardare la locandina e, dicendo “anche no”, andare a cercare un ristorante decente.
Zyo
Ah… sei peggio della nostra comune Amica P. che il concerto della McKennitt lo pretendeva ad Ancona 😀
Comunque, come avevamo previsto, a Berlino il musical Mamma mia! è addirittura RESIDENTE!!!!
CONCORDO TOTALMENTE, ANZI NO, PERCHE’ A ME SONO PIACIUTE ANCHE LE SCENOGRAFIE/AMBIENTAZIONI, ED I COSTUMI , PER NON PARLARE DI QUEL SOTTILE RICHIAMO SHAKESPIRIANO, ALLE COMMEDIE “MOLTO RUMORE PER NULLA” E “SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE”, MA PROBABILMENTE SONO UN PO’ DEVIATA!!!!! DIREI CHE TRIESTE E’ UN PO’ LONTANUCCIO…..NON TROVI???