In viaggio con… Berliner Nacht. 5


Ultime settimane di studio intensivo: da qualche giorno la mia vita sociale è quasi annullata, le mie distrazioni sono pari a zero, le prospettive di viaggi e week end sono tutte inevitabilmente rimandate.
Non ho niente di meglio da fare quindi che inaugurare una rubrichetta di viaggi a cui pensavo già da un po’.
Battezzata “In viaggio con…” questa rubrica raccoglierà immagini ed impressioni da luoghi vicini e lontani.
Il primo corrispondente è, suo malgrado, il mio adorabile amico Stefano (adorabile perché con le necessarie pungolature si è prestato a soddisfare questo mio capriccio!) che da lunedì si trova a Berlino per un viaggio di lavoro.
Berlino è ormai considerata la più cool tra le capitali europee: moderna, cosmopolita, d’avanguardia, insomma la meno tedesca delle città teutoniche ed oltretutto con un cartellone pressoché infinito di eventi da cui lasciarsi coinvolgere.
Consultando il sito di promozione turistica della città possiamo scoprire tutto quello che c’è da vedere in questi giorni: concerti, balletti, teatro, mostre, letture, visite guidate, cabaret.
Il clima, secondo il mio corrispondente dalla città tedesca, è ancora molto mite e quindi perché non concedersi una passeggiata nello splendido parco cittadino, il Gruen per visitare uno dei giardini a tema?
Quello cinese è il più grande d’Europa, ma si può optare anche per il giardino giapponese, per il labirinto, per il giardino rinascimentale italiano o per quello coreano… c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Sono previste visite guidate ogni giorno e il 19 ottobre è addirittura in programma una festa indonesiana nel “Giardino delle tre armonie”.

Preferite un Museo?
Nessun problema: a Berlino ne esistono oltre 175; i più insoliti sono il “Museo dello zucchero” e il “Museo delle cose inaudite”, ma non mancano più tradizionali musei di storia, arte, cultura e sapere; e se amate l’arte moderna Paul Klee e Jeff Koons sono le proposte di punta della Neue Nationalgalerie.
La sera scende sulla metropoli tedesca e le sue mille luci si accendono.
Per trascorrere la serata in questi giorni potete scegliere tra 182 fantastici eventi, considerando solo i concerti, i musical e i balletti.
Per esempio potete recarvi nel Mitte (il quartiere più glamour di Berlino, con le sue deliziose boutique) per assistere al balletto in due atti “Gisele” o al tschaikowskiano “Eugen Onegin”, entrambi messi in scena dall’Opera Ballet Dance; oppure optare per un concerto della prestigiosa Berliner Philharmoniker o per un pezzo di Mozart interpretato dai solisti della Akademie für Alte Musik Berlin; se invece, soffermandoci ancora su Mozart, amate alla follia (proprio come la sottoscritta) la grandiosa Messa da Requiem KV626 in questi giorni potete ascoltarla, in una versione decisamente originale, al Komische Oper Berlin.
Discorso diverso per i musical.
A Berlino non c’è l’imbarazzo della scelta, c’è semplicemente IL MUSICAL dell’anno: “Mamma mia!” messo in scena ogni sera nel centralissimo Theater am Potsdamer Platz, al numero 1 di Marlene Dietrich Platz, in inglese con sottotitoli in tedesco.

E dopo il teatro niente di meglio di una lunga e tranquilla passeggiata per godersi la Berliner Nacht con il suo skylinee le sue luci (spettacolari anche se spesso un po’ pacchiane secondo l’opinione di Stefano), e per ripercorrere le orme reali del muro ormai distrutto.

So già che il mio amico non mi riporterà grosse chicche per quello che riguarda l’argomento shopping cui è piuttosto refrattario, ma si farà senz’altro perdonare con i consigli enogastronomici.
Berlino è una città cosmopolita sotto tutti i punti di vista e da Est ad Ovest ci si può sbizzarrire con le etnie più disparate per una cenetta giapponese, balinese, messicana, francese, indiana, spagnola, russa, italiana, turca… e chi più ne ha più ne metta!
Insomma ci sono davvero molti buoni motivi per concedersi un week end d’autunno nella capitale tedesca.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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5 commenti su “In viaggio con… Berliner Nacht.

  • BaiLing

    @KikkaSuperStar:

    Grazie 🙂

    Le tue foto sono davvero bellissime, complimenti!

    @zyo:

    Sono solo un pochino delusa!

    Innanzitutto perché a me in fondo un po’ di kitsch non dispiace (a proposito: non lo sapevo che fosse una parola di origine tedesca!); e poi perché sono sicura che la città è piena di negozietti adorabili, e che bisogna solo cercare con pazienza gli indirizzi giusti.

    Quindi devo dire che le cose che hai scritto e le foto che mi hai mandato mi hanno fatto venire davvero una gran voglia di visitare Berlino!

    E che sei stato così bravo che d’ora in avanti sarai SEMPRE il mio corrispondente di viaggi ufficiale!

    Contento, eh? 😛

    P.S. domani metto online la tua recensione gastronomica!

    @Damiani

    che meraviglia sarebbe poter vivere, anche solo per un periodo, nella nostra città preferita e dedicarci a fare esclusivamente ciò che amiamo!

    Respirare l’atmosfera di una Città e sentirsi parte di essa, viverla non da semplici turisti, conoscerla intimamente, imparare ad amarne le sfumature, scoprire il nostro “posto del cuore” che non è tra quelli elencati nelle guide… splendido!

    Non esiste niente di più emozionante!

    Seguirò senz’altro il tuo consiglio per il numero dei “Viaggi del sole 24 ore”: grazie!

    E spero anche di leggere presto il tuo racconto dedicato a Berlino.

    Un abbraccio!

  • Damiani

    Amo Berlino alla follia.

    Credo sia la città europea perfetta per chi vuole vivere di bello e nel bello.

    il mio sogno è quello di trasferirmici, anche solo per pochi messi all’anno in modo da dedicarmi alla scrittura a tempo pieno…intanto gli sto dedicando il prossimo racconto!

    BaiLing cara prendi il numero dei “viaggi del sole 24 ore” dedicato a Berlino! E’ davvero una guida imperdibile!

    un abbraccio e buono studio!

  • utente anonimo

    Stavolta è davvero il caso di dirlo: io c’ero!

    La sfortuna dei viaggi di lavoro nelle capitali del nord ed in questa stagione è che non c’è proprio modo di fare i turisti alla luce del sole. Per via della sua collocazione geografica inoltre a Berlino fa giorno presto, ma poi le giornate non durano molto.

    Però bisogna ammettere che Berlino di notte è davvero grandiosa.

    Forse il posto che più mi ha colpito è stato (inaspettatamente) proprio Potsdamer Plaz. Il primo impatto è stato a bordo del taxi che mi portava in albergo. Dopo Times Square nessuna piazza mi aveva più lasciato senza fiato. Dal centro della piazza, sovrastati da grattacieli spettacolari ed in mezzo al traffico che sembra andare in ogni direzione conosciota, si ha la sensazione di essere nell’ombelico d’Europa!

    Per la prima volta ho capito che è stato davvero un peccato non aver avuto l’occasione di vedere questo luogo prima della caduta del muro che l’attraversava da parte a parte. Probabilmente avrei apprezzato ancora di più la bellezza dell’architettura “liberatrice”.

    Trovato il muro ho voluto ripercorrerne un tratto. Dopo la demolizione hanno lasciato una sorta di traccia in molti posti della città. Sulle strade, sui marciapiedi, all’ingresso dei palazzi. Una specie di ferita… una cicatrice rimarginata ma impossibile da cancellare.

    Ho cercato il mitico Checkpoint Charlie (diventato ormai merce per turisti nostalgici) e mi sono goduto delle splendide passeggiate fra la porta di Brandeburgo e Alexander Plaz.

    Berlino è una città dagli spazi enormi. Enormi sono le strade, enormi i parchi ed enormi i palazzi. Sembra che ci sia posto per tutto e per tutti e infatti non mi è mai capitato di vedere ingorghi o code ai semafori. Berlino semplicemente funziona. Sembra essere la creazione perfetta di una grande nazione.

    Per deludere un po’ Bailing devo anche aggiungere che non ho notato negozi di particolare pregio e che davvero, dopo un po’, si comincia a pensare che forse qualche raggio laser e qualche faro da un milione di Watt puntato in cielo potevano anche risparmiarselo.

    Berlino ha il fascino kitsch di una splendida donna troppo truccata. Magari certe volte si può ridere di lei, ma comunque sempre ammirandone la profonda bellezza. Dopotutto se la parola kitsch è di origine tedesca un motivo ci deve pur essere!

    Attenzione però: Non tutte “le sue mille luci” sono artificiali. In alto in alto, molto più in alto degli oltre 200 metri della torre televisiva, splende la luna piena.

    Zyo