Don’t Cry per Telefono Rosa #1. 6


Oggi vorrei introdurvi un importante progetto di beneficenza tutto al femminile ideato da Don’t Cry per Telefono Rosa e che coinvolgerà In the mood for Love insieme ad altri blogs di fashion.

don't cry + telefono rosaDon’t Cry è un’azienda italiana che nasce dall’intuito del giovane imprenditore Paolo Barletta e la cui guida creativa è stata oggi affidata alla stilista italo canadese Amalia di Serio.
L’attenzione di Don’t Cry alle materie prime e a tagli e linee volti ad esaltare il corpo femminile, permette di creare un denim sartoriale di grande qualità e vestibilità.


I jeans Don’t Cry rappresentano un prodotto d’eccellenza del Made in Italy: tutti i processi produttivi (dalla tessitura ai ricami, dalla manifattura alla tintura) si svolgono a km zero nel polo industriale di Cavarzere, in Veneto, zona da sempre nota per il denim.

La produzione di questi capi coniuga quindi la tradizione manifatturiera locale ad un nuovo modello di imprenditoria che presta attenzione all’ambiente (tutti i trasporti vengono effettuati con mezzi ecologici che riducono al minimo le emissioni di CO2), alla sostenibilità produttiva e all’innovazione.

don't cryConsapevole del fatto che la moda non è solo frivolezza ma anche il tramite di messaggi positivi e il mezzo attraverso il quale porre in essere degli aiuti concreti, Don’t Cry ha deciso di coinvolgere alcune bloggers nella lotta contro gli abusi e le violenze sulle donne, attraverso Telefono Rosa.

don't cry02Telefono Rosa lavora ormai da anni per prevenire la violenza e per promuovere cultura, comprensione, tolleranza e rispetto nei confronti di tutte quelle persone (donne, anziani ed adolescenti) che sono purtroppo vittime di violenze di ogni genere, dentro e fuori dalle mura domestiche.
Telefono Rosa mette a disposizione di queste persone un call center, gruppi di sostegno psicologico e consulenze gratuite con avvocati, psicologhe, sessuologhe e mediatrici culturali.
Telefono Rosa svolge anche un’attività concreta per aiutare il processo di inserimento ed integrazione degli immigrati nel nostro Paese, cercando continuamente il confronto e la mediazione tra diversi modelli culturali e religiosi, e nell’ambito di questo progetto gestisce anche, per conto del Comune di Roma, una Casa di Accoglienza dove vengono ospitate donne straniere con particolari patologie.

don't cry03Nelle prossime settimane vi renderò partecipi del mio ruolo concreto nel progetto Don’t Cry per Telefono Rosa attraverso un percorso emozionale fatto di immagini, racconti e ricordi, in quello che diventerà fino al 21 novembre un appuntamento fisso dei nostri mercoledì.

Follow on Bloglovin


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

6 commenti su “Don’t Cry per Telefono Rosa #1.