Buongiorno! Stasera si concluderà il mio soggiorno rigenerante e riequilibrante al Centro Tao del Park Hotel Imperial a Limone sul Garda e nei prossimi giorni vi racconterò la mia wellness routine ispirata ai principi della medicina tradizionale cinese.
E’ d’obbligo una piccola premessa a proposito del concetto di Tao, cui si ispira questa Natural Medical Spa: il Tao è la Via del Benessere, un percorso che si intraprende per ritrovare l’armonia del corpo e della mente che si raggiunge quando lo Yin e lo Yang, energie opposte e complementari, convivono in perfetto equilibrio.
Ore 8.15: La giornata inizia con l’analisi del peso corporeo e l’impedenziometria per determinare la percentuale di massa magra, massa grassa ed acqua. Subito dopo colazione mi aspettano l’elettrocardiogramma, il colloquio introduttivo con la direttrice del Centro, la Signora Risatti, e la visita medica basata sui principi della medicina tradizionale cinese.
Scopro così che il mio elemento predominante è il Legno e che difetto invece dell’elemento Terra. Sarà per questo che ho sempre la testa tra le nuvole?!
Ore 11.30: per il primo trattamento vengo affidata a Valerica, una terapista davvero simpatica che asseconda ridendo la mia bloggesca ossessione per i reportage fotografici. Mi infilo nella botte di legno di cedro per un bagno di vapore (che aiuta a depurare il corpo dalle tossine) accompagnato da una piacevolissima stimolazione con il ghiaccio dei meridiani del viso.
Subito dopo vengo amorevolmente avvolta in soffici coperte e mi abbiocco su un comodo lettino per il Riequilibrio Bemer, un trattamento che serve a stimolare la microcircolazione venosa grazie agli impulsi elettromagnetici a bassa intensità.
Fuori un timido sole si affaccia nel delizioso agrumeto dell’hotel ed arriva l’ora di pranzo, che è ovviamente quanto di più salutare si possa immaginare.
Così io e la mia compagna di avventura Cécile del blog L’Armadio del Delitto, rassegnate all’inevitabile astinenza da cloruro si sodio (e sognandoci focacce all’olio cosparse di manciate di sale grosso), scopriamo l’incredibile risorsa di spezie ed erbe aromatiche per rendere più sapidi i cibi.
Ore 14.40: è il momento di scoprire il Misterioso Universo dei Meridiani! Il Vegatest rivela lo stato di intossicazione dei mie organi interni e di conseguenza i meridiani su cui andranno ad agire il naturopata e l’agopunturista per rimettermi a nuovo.
Subito dopo il test vengo affidata alle sapienti mani di Ornella per uno dei trattamenti più rilassanti che abbia mai sperimentato: la coppettazione praticata sui punti shu dorsali del Meridiano di Vescica Urinaria. Questa pratica risale al II sec. d.C. e, oltre a rilassare completamente le vertebre dorsali e lombari, permette di agire a livello energetico anche sugli organi interni.
Ore 16.00: Tolgo l’accappatoio ed infilo il mio kurta e un paio di leggings per dirigermi in palestra dove Alessandro ci insegna la respirazione diaframmatica. Il respiro è il gesto più naturale e potente che compiamo ogni giorno, ma forse anche il più sottovalutato: respirare in maniera corretta aiuta ad ossigenare gli organi, a ridurre lo stress e ad eliminare le tensioni. E infatti io mi rilasso così tanto da addormentarmi durante la visualizzazione guidata dei chakra, che segue agli esercizi di respirazione!
Ore 17.30: decidiamo di esplorare Limone e scopriamo scorci romantici, alberi carichi di agrumi, antiche limonaie e un cigno ritroso che cerca di sottrarsi con sdegno ai click compulsivi di noi due bloggers, pescando e tolettandosi le piume per i fatti propri.
Alla fine, dopo 15 minuti di appostamenti, riusciamo ad immortalarlo così… mentre galleggia placido sulle acque del lago illuminate dalle prime luci della sera.
Ore 19.00: Torniamo in hotel giusto in tempo per la nostra prima Lezione di Tao, un piccolo ciclo di conferenze durante le quali i medici del centro approfondiranno i vari aspetti della Medicina Tradizionale Cinese e dell’approccio olistico, rispondendo anche alle curiosità di noi ospiti.
Ore 19.30: Finalmente arriva l’agognato momento della cena e, siccome i medici hanno stabilito che non dobbiamo perdere peso, io e Cécile abbiamo diritto ad una porzione di pane integrale e all’olio d’oliva del Garda (cosa che ci rende probabilmente le ospiti più invidiate del Centro!).
Iniziamo anche ad abituarci al sapore delle pietanze prive di sale e a chiacchierare di argomenti diversi dal nostro chiodo fisso di questo primo giorno al Centro Tao… ossia il cibo!
Infine una tisana a base di karkadè e frutti rossi ci accompagna dolcemente verso l’ora della Buona Notte.
P.S. Se avete voglia di vedere quant’è incantevole la fine dell’Inverno sul Garda tra agrumi, fiori e limonaie, andate a curiosare un po’ sul blog di Cécile.
I’m spending 3 days in a Natural Medical Spa on Garda Lake: the Centro Tao at Park Hotel Imperial.
Here I’m attending a draining, purifyng and antioxidant program, according to Traditional Chinese Medicine.
I’m doing also many therapies to energetic rebalance like cupping acupuncture, thermal stimulation, Bemer rebalancing, foot massage, chinese abdominal acupuncture session, hay flowers therapy and refitting massage.
Here you could learn more about the Tao International Programme.
Aujourd’hui je vous raconte mon parcours bien-être dans le Natural Medical Spa du Centro Tao au Park Hotel Imperial, sur le lac de Garde.
Le programme prévoit des traitements drainants, purifiants et antioxydants qui suivent la tradition de la médecine chinoise.
Les thérapies que je suis ont le but de réquilibrer l’énergie à travers l’acuponcture, la stimulation thermale, le traitement Bemer, le massage aux pieds, l’acuponcture abdominale chinoise, la thérapie florale et un massage réparateur.
Ici vous trouverez le Programma Internationale Tao complet.
Pensa che io dopo tutti questi anni non sono ancora riuscita ad avvicinarmi a tutto cio’. La medicina cinese continua a perplimermi, forse perche’ le persone che mi circondano ne hanno perso il senso (qui ormai vige un solo rimedio per tutto: gli antibiotici!), di conseguenza io continuo a galleggiare nella mia bolla di scetticismo; per assurdo forse vivo ancora io una vita piu’ sana di tante altre persone. Come ti sei trovata con il cupping? Io l’ho fatto un paio di volte, ma confesso che sono rimasta troppo impressionata dai segni della suzione, per avere voglia di continure con i trattamenti!
Probabilmente imparero’ ad apprezzare tutto quello di cui tu scrivi, solo quando avro’ lasciato questo paese.
Saluti da Oriente!
PS una buona abtudine locale che ormai ho fatto mia: consumare bevande calde. Fosse anche acqua, non la bevo mai fredda, almeno tiepida.
Ciao cara!
Sai che ti capisco perfettamente?! Io mi sono affidata più volte all’ayurveda in India ma se mi avessero offerto di provare la medicina cinese in Cina avrei detto sicuramente “no, grazie!”.
Probabilmente è un mio limite, ma provo assoluta diffidenza verso tutto ciò che proviene oggi dalla Cina e tra l’altro sono impegnata da anni attivamente nella raccolta fondi contro le fattorie della bile cinese (che sono una pratica barbara associata alla medicina tradizionale).
Detto questo conoscevo già la riflessologia con cui ho curato qui in Italia alcuni piccoli disturbi ma non avevo mai provato niente altro.
Con il cupping mi sono trovata molto bene: quello sulla schiena mi ha rilassata profondamente, quello sulla pancia è un pochino più “fastidioso” ma comunque non doloroso.
Anche io avevo letto cose abbastanza spaventose sui segni di suzione ma devo dirti che a me non sono neppure rimasti i cerchi rossi!
Bisogna però specificare che nel Centro Tao la coppettazione è fatta con un macchinario moderno e non con la candela: le coppette di vetro sono collegate ad una macchina che probabilmente è in grado di dosare l’aspirazione del tessuto, assicurando i benefici del trattamento tradizionale ma senza provocare danni!
Sai che anche l’ayurveda vieta assolutamente le bevande fredde?!?
Cosa che mi fa letteralmente impazzire quando fa caldo!!! Quando ero nell’ashram non potevo bere niente di freddo e non potevo bere durante i pasti… ah, naturalmente l’acqua frizzante non sanno neppure cosa sia perché si trova solo la San Pellegrino negli alberghi di lusso!
Praticamente ho passato una settimana bevendo solo tè perché se devo bere acqua depurata a temperatura ambiente preferisco lasciarmi morire di sete 😀 😀 😀
Ma tu con vino e birra come fai?