Piccole guide per viaggiatori esigenti. New Orleans.


Quando ho deciso la destinazione delle mie vacanze estive, scegliendo di abbinare a Cuba il Sud degli Stati Uniti ed organizzando un piccolo viaggio on the road che ci ha portati dal Tennessee alla Louisiana, non sapevo ancora che i World’s Best Awards 2018 di Travel + Leisure avrebbero inserito la città di New Orleans tra le Top 10 Cities negli USA riservandole addirittura il podio (con un secondo posto tra Charleston e Savannah).
In realtà, tendenze a parte, New Orleans era da anni nella mia bucket list ed ecco quindi, a desiderio esaudito, una piccola guida con i miei indirizzi preferiti in città.
Dormire:
The Eliza Jane è il neonato boutique hotel del marchio Unbound Collection by Hyatt ed è la scelta ideale in città per molti buoni motivi.
Innanzitutto per la posizione (a due passi dal French Quarter ma abbastanza distante da farvi rilassare lontani dal frastuono e dalle orde di turisti) ma anche e soprattutto per quell’atmosfera speciale e quel certo je ne sais quoi che caratterizzano quest’albergo, ospitato in 9 vecchi magazzini contigui che furono sede (tra gli altri) della redazione del The Daily Picayune di cui Eliza Jane Nicholson (a cui l’hotel è intitolato) fu direttrice.
Il bonus: gli Instagram addicted avranno grosse soddisfazioni perché l’hotel è super fotogenico!
Mangiare:
Couvant.
Questa brasserie ospitata all’interno dell’hotel The Eliza Jane offre ottimo cibo francese in un’ambiente tranquillo e d’atmosfera. La creme brulée al pistacchio è semplicemente divina!

Gumbo Shop.
Non potete lasciare New Orleans senza aver assaggiato il Gumbo (un saporito stufato a base di carne o crostacei) e questo ristorantino di poche pretese ne serve uno semplicemente delizioso (e pluripremiato).

Il bonus: c’è un piccolo dehors che vi permetterà di cenare scampando all’uso dissennato dell’aria condizionata che affligge tutti i locali della città.
Arnaud’s.
Questo locale che ha appena compiuto 100 anni è uno degli indirizzi iconici in città per la cucina creola.
“Shrimply the Best for 100 Years” recita un gioco di parole sulla sua home page ed effettivamente il Gumbo di gamberi è notevole e le cene nel Jazz Bistro sono accompagnate da musica Dixieland suonata dal vivo.
Ma… c’è un ma: la temperatura nel locale è talmente bassa che io mi sono presa una bronchite che si trascina ancora adesso, a distanza di tre settimane, nonostante fossi equipaggiata con un’enorme pashima che, sul finire della cena, avevo cercato di avvolgere perfino intorno alla testa tanto ero stremata.
Nessuno dei solerti camerieri che continuava a versarmi acqua e cubetti di ghiaccio nel bicchiere si è preoccupato di chiedermi se avessi freddo e l’unica cosa calda di tutto il locale era la baguette appena sfornata che ci hanno portato all’inizio della cena (che avrei usato volentieri come scaldotto se non si fosse freddata, come anche il mio succulento Gumbo, nel giro di 5 minuti!).
Giudicate voi se un conto salato e un malanno valgono la cena in uno dei templi culinari di New Orleans!

Shopping:
– Royal Street.
New Orleans, con il suo passato di fiorente città portuale, pullula di negozi di antiquariato e vintage la maggior parte dei quali sorgono in Royal Street, un’elegante strada nel cuore del French Quarter.
Qui troverete autentici tesori provenienti da ogni parte del mondo ed arrivati in città per soddisfare i gusti raffinati di esploratori, ricchi commercianti e latifondisti.
Qualche indirizzo imperdibile?
Andate da Vintage 329 per i memorabilia, da James H. Cohen & Sons per i gioielli antichi, da Trashy Diva e da Bambi Deville’s per gli abiti e gli accessori vintage e da M.S. Rau Antiques per sognare un po’ tra quadri di Renoir e gioielli degni di una Maharani.
Roux Royale.
(Sottotitolo “Wine & Dine New Orleans Style”) è l’indirizzo ideale per acquistare piccoli souvenir gourmet: i preparati per il Gumbo e la Jambalaya e le salse piccanti dai packaging super folkloristici faranno sicuramente la gioia dei vostri amici a casa!
Rev Zombies’S Voodoo Shop.
New Orleans è la culla del Voodoo e questo negozietto è un vero e proprio antro delle meraviglie dove scovare talismani di ogni genere.
Che vogliate ottenere Amore, Denaro, Salute e Felicità o fare una macumba in piena regola qui troverete tutto l’occorrente!

Le escursioni imperdibili.
Non tutto quello che è turistico è necessariamente da evitare e le due esperienze che ho amato di più durante il mio soggiorno in città sono state due escursioni decisamente turistiche prenotate sul sito della Gray Line.
– Se da bambine avete amato Via col Vento concedetevi una piccola gita a Vacherie, dove sorge una delle più belle dimore storiche del Sud.
Oak Alley Plantation, con il suo incantevole viale di querce, è servita da location per il film “Intervista col Vampiro” e potrebbe tranquillamente aver ispirato la penna di Margaret Mitchel nel creare la mitica Tara.
Il bonus: il viaggio in autobus fino a Vacherie è stato uno dei più piacevoli di sempre grazie a Gerald, l’anziano autista della Gray Line, che ricorderemo per sempre con un sorriso per i simpatici aneddoti e le amabili chiacchiere con cui ha allietato la nostra gita.
– Non si può lasciare New Orleans senza aver navigato sul fiume Mississippi e il modo più romantico di farlo è quello di salire a bordo del battello a vapore Natchez per una Jazz Cruise.
Prenotando la crociera serale potrete godervi un tramonto indimenticabile, bere un impeccabile Bloody Mary in versione creola (consigliato dal nostro caro Gerald) e ballare sul ponte al ritmo di un’orchestra jazz, attraccando di nuovo in città al calare della sera quando la skyline si accende di un milione di luci.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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