In cima ad una collina, in un tranquillo quartiere residenziale a pochi passi dai colorati e pittoreschi mercati di Galle e dal suo famoso cricket ground, sorge The Dutch House, una dimora coloniale olandese costruita nel 1712 e trasformata in un lussuoso boutique hotel di sole 4 stanze.
Il frastuono della città non arriva fin quassù e, varcando i cancelli di questa incantevole dimora che è una delle più belle e meglio conservate di tutta l’Isola, vi sembrerà quasi che il tempo si sia fermato.
La casa, costruita originariamente per un Ammiraglio olandese, ha una pianta a forma di U che circonda una scenografica corte centrale ombreggiata da un albero gigantesco, all’ombra del quale potrete sedere a sorseggiare il vostro tè delle cinque.
The Dutch House, votata come uno dei Top 20 Hip Hotels of the World, è la base ideale per esplorare la vibrante e deliziosa città di Galle che, con il suo antico Forte meravigliosamente conservato e pieno di boutique e ristorantini, è la destinazione gypset per eccellenza.
A disposizione degli ospiti ci sono un campo da croquet (potete immaginare qualcosa di più deliziosamente old style?) e un’infinity pool che, approfittando della pendenza del terreno, è stata costruita letteralmente tra i rami degli alberi, tanto che facendo il bagno o prendendo il sole a bordo piscina, potrete osservare le evoluzioni delle scimmie che si dondolano pigramente tra il fitto fogliame.
D’altronde qui tutto invita al relax e al dolce far niente e l’atmosfera che si respira è quella di una lussuosa (ma non pretenziosa) residenza privata, piuttosto che quella di un hotel.
La casa è arredata con mobili originali del XVIII secolo, mescolati sapientemente con opere d’arte contemporanea.
Le suite sono semplicemente stupefacenti, con i loro romantici letti a baldacchino olandesi, gli arazzi, gli specchi, i vasi pieni di fiori tropicali, gli scenografici chandelier e le grandi sale da bagno all’italiana (ebbene sì, aspettatevi il miracolo di un bidet!) che sono tanto old fashioned quanto confortevoli.
Io ho alloggiato nella Ballroom che pare sia la stanza preferita da un ospite d’eccezione: il cantante Sting!
Il vostro sonno sarà cullato solo dal canto degli uccelli notturni e dai melodiosi richiami alla preghiera della locale Moschea e al mattino, uscendo dalla vostra suite, troverete ad attendervi nel portico il tavolo della colazione, apparecchiato con vasellame blu e bianco e letteralmente ricoperto di fiori di ibisco.
Se come me al mattino fate fatica a svegliarvi e avete bisogno di tempi dilatati per iniziare la giornata, qui potrete godere del lusso di una colazione slow, at any time, rigorosamente à la carte ed assolutamente deliziosa, dove ogni piatto è preparato al momento con i migliori ingredienti locali: cremoso buffalo curd, succhi appena spremuti (ordinate quello di banana ed avrete un assaggio di paradiso!), frutta tropicale, marmellate di lime e di papaya fatte in casa ed uova strapazzate indimenticabili, cucinate con zenzero fresco, curcuma e coriandolo.
Se vi serve un motivo in più per scegliere The Dutch House sappiate che l’hotel è children free: i bambini sotto i 12 anni infatti non sono ammessi, per garantire agli ospiti il più assoluto relax!