#mytravels. 11 Instagram spot da non perdere in Islanda (parte prima).


Pochi Paesi al mondo possono vantare una Natura selvaggia, incontaminata e spettacolare come quella Islandese: probabilmente l’eloquente espressione “dramatic landscape” è stata coniata proprio qui, di fronte alle infinite spiagge nere battute da un Oceano impetuoso, alle ripide scogliere a picco sul mare, alle cascate grandiose, ai ghiacciai scintillanti e alle sterminate brughiere selvagge.
Inutile dirvi che un viaggio on the road in Islanda è un’esperienza da “once in a lifetime” di cui porterete il ricordo nel cuore per sempre e che di fronte alla struggente bellezza dei paesaggi islandesi vi sentirete piccolissimi e pieni di commossa meraviglia.
A Giugno in Islanda il sole non tramonta mai e, se le 24 ore ininterrotte di luce metteranno a dura prova il vostro equilibrio sonno-veglia, d’altraparte avrete un tempo infinito per esplorare e soprattutto per fotografare.
Giugno è la stagione migliore per fare whale watching e bird watching perché a Giugno nidificano le adorabili pulcinelle di mare e migliaia di incantevoli cetacei nuotano pigramente nelle acque della spettacolare Norðurland Eystra, la Regione di Nord Est.
D’altraparte non fatevi ingannare dal termine “Estate” che qui è usato per lo più a sproposito.
Se infatti è vero che gli Islandesi si riferiscono fiduciosamente al periodo che va da Giugno ad Agosto con il nome di “Estate” e che la fioritura dei lupini colora di azzurro e viola le brughiere del Suðurland, è anche vero che dovrete aspettarvi tempeste di neve e temperature che spesso scendono sotto lo zero e che i venti gelidi non smetteranno mai di spazzare l’isola, tanto sulla costa che nell’entroterra.


Vi basteranno poche ore per capire che ogni chilometro quadrato di terra islandese è potenzialmente un Instagram spot ma che purtroppo spesso la Natura si schiererà contro di voi, quindi mettetevi l’anima in pace: è probabile che tutte le location che altri fortunati sono riusciti ad immortalare con spettacolari planate dei loro droni rimangano un sogno proibito.
La violenza del vento in Islanda è infatti tale che, a meno che non siate dei piloti provetti o che non vi curiate affatto del rischio di far schiantare il vostro DJI contro una scogliera, probabilmente sarete costretti ad accontentarvi di macchine fotografiche e cellulari e a lasciare il vostro gioiellino al sicuro nello zaino.
Fatta questa necessaria premessa ecco 11 Instagram spot imperdibili e davvero facili da raggiungere.


Tra le molte cascate islandesi quella di Goðafoss (che letteralmente significa Cascata degli Dei) è sicuramente una delle più spettacolari e più facili da raggiungere e fotografare: vi basterà infatti percorrere pochi metri a piedi dal parcheggio per arrivare al punto panoramico che si affaccia sulla cascata, sovrastandola.
A differenza di quello che avviene visitando l’altrettanto spettacolare cascata di Dettifoss qui potrete sopravvivere alla visita senza ritrovarvi inzuppati dalla testa ai piedi!


La spiaggia nera di Reynisfjara, con le sue formazioni rocciose a canna d’organo e i suoi spettacolari faraglioni spazzati dall’Oceano, è un’altra location imperdibile.
La spiaggia ha un grande parcheggio attrezzato e un ristorante ed è probabilmente una delle destinazioni più affollate dell’Islanda intera quindi, se volete fare delle belle foto senza orde di asiatici tra i piedi, andate di mattina presto o di sera tardi.


La laguna glaciale di Jokulsarlon con la sua suggestiva Diamond Beach è forse uno degli Instagram Spot più belli che incontrerete durante il vostro viaggio.
Nonostante il divieto di far volare i droni, su Instagram troverete migliaia di video e foto aeree perchè, come ben sappiamo divieti, recinzioni e pericoli non scoraggiano affatto gli impavidi Instagramers!
Noi non abbiamo avuto neppure l’imbarazzo della scelta: nevicava e tirava un vento assassino (tanto per cambiare) e così ci siamo accontentati della macchina fotografica.

Dyrhólaey è stata la location che ci ha fatto penare di più in assoluto: siamo tornati ben 3 volte, facendo centinaia di chilometri avanti e indietro lungo la costa del Suðurland.
La prima volta pioveva, la seconda volta abbiamo trovato la strada che sale al faro chiusa (non fidatevi di Google Map che la dà per aperta H24, perché in realtà viene chiusa alle 19.30) e la terza finalmente è stata quella buona.
Su Instagram avevo visto una foto aerea del faro (con tanto di neve e scogliere battute dalle onde) che mi fa ancora commuovere al solo pensiero, ma mai come in questo caso il divario tra Instagram e la realtà è stato sconvolgente.
Vi basti sapere che quando abbiamo parcheggiato e ho tentato di scendere dalla macchina il vento era così forte che ha quasi scardinato lo sportello e mi ha fatta cadere e volare via il cappello dalla testa e il cellulare dalle mani.
La vista spettacolare che vedete nella prima foto era a neppure 10 metri dalla nostra macchina ma per raggiungere il punto esatto in cui volevo sedermi avrei dovuto strisciare carponi, tanto era forte il vento, e così alla fine mi sono rassegnata a farmi immortalare un po’ più lontano dal baratro, memore anche della finaccia fatta dal miliardario cinese Wang Jian per scattarsi il selfie perfetto!


Un’altra location incantevole dove il vento non si risparmia è Vestrahorn, con la sua spiaggia nera e le sue spettacolari dune di sabbia. Questo è uno dei pochi luoghi in tutta l’Islanda dove è richiesto il pagamento di un biglietto d’ingresso ma vi assicuro che ne vale la pena, perché lo ricorderete per sempre come uno dei panorami più spettacolari e selvaggi mai visti.


Benvenuti su Marte! La brulla e spettacolare piana di Namafjall Hverir, con le sue solfatare e le sue esalazioni mefitiche, è uno spettacolo incredibile ed assolutamente da non perdere. Noi ovviamente l’abbiamo visitato nel bel mezzo di una tempesta di neve, ringraziando tutti gli dei Norreni per il fievole tepore proveniente dalle pozze di fango bollente!

To be continued…

Fashion tips:
Tutti i capi tecnici e i maglioni indossati in queste foto sono stati forniti da Fjällräven ed Hanwag.
Qui trovate tutti i dettagli e i link ai siti:
– Övik Fleece Hoodie  è un giacchino in pile caldo e confortevole che mi accompagna sempre nei miei trekking, ma non solo.
Övik Folk Knit Sweater è  un maglione in pura lana con il tipico pattern ispirato al folklore nordico.
High Coast Merino Sweater è un maglione in pura lana merinos, perfetto anche per outfit più urban.
– Hanwag Aotea Lady GTX è uno scarponcino da trekking adatto a lunghe camminate nella Natura ma anche all’Inverno in città.


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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