In the mood for Romance. Pangkor Laut Resort.


Se volete regalarvi una vacanza indimenticabile con la vostra dolce metà in una cornice naturale di una bellezza stupefacente, l’indirizzo ideale è il Pangkor Laut, un luxury resort ospitato su un’isola privata nello stretto di Malacca, ad appena 3 miglia dalla costa Occidentale della Malesia.
L’isola si affaccia su un mare color smeraldo e la maggior parte della sua superficie è tutt’ora occupata da una foresta vergine vecchia qualcosa come 2 milioni di anni!
Qui non ci sono camere ma 5 diverse categorie di Ville dotate di ogni comfort in grado di soddisfare anche il Viaggiatore più esigente: le Garden Villas, le Beach Villas, le Hill Villas, le Sea Villas e le Spa Villas.
Anche se il resort non è Children Free la bella notizia è che ci sono sistemazioni Adults Only per gli ospiti che mettono al primo posto il silenzio e il relax: le Sea Villas, sospese su una laguna cristallina, e le Spa Villas, con accesso diretto allo scenografico Spa Village e alla sua piscina privata, non ospitano bambini sotto i 12 e i 16 anni e sono quindi la sistemazione perfetta per una romantica escapade.
Al Pangkor Laut tutto è pensato perché l’ospite possa vivere un’esperienza unica, in perfetta armonia con lo scenario naturale che lo circonda, grazie a PURE: il programma di attività organizzate in tutti i resort del gruppo YTL per vivificare i sensi e permettere un’immersione a 360° nei profumi, nei suoni, nei sapori e nel patrimonio culturale della Regione.
Ogni mattina si può fare Yoga o Tai Chi in riva al mare e si può partecipare ad un trekking nella foresta in compagnia di un Naturalista che vi racconterà tutte le meraviglie della flora e della fauna locali.
Durante la passeggiata potrete avvistare macachi, buceri bianchi del Malabar, aquile di mare, varani, serpenti arcobaleno, termiti bianche e rarissimi pangolini e raggiungere la spettacolare Emerald Bay, una mezzaluna di sabbia candida affacciata su una laguna color smeraldo che vi lascerà letteralmente senza fiato.
Per ammirare la colonia di volpi volanti che popola l’isola invece vi basterà fare una breve passeggiata dal molo di approdo verso il Royal Bay Beach Club, perché questi graziosi mammiferi trascorrono le loro giornate appollaiati a testa in giù su un unico e gigantesco albero che cresce a pochi metri dalla riva.

created by dji camera

Il pluripremiato Spa Village (una delle migliori Spa di tutto il Paese, inaugurata nel 2002 dal tenore Luciano Pavarotti che qui era di casa) offre esperienze multisensoriali ispirate allo scenario naturale dell’isola e al crogiolo di culture diverse che convivono in Malesia.
I trattamenti sono veri e propri rituali ispirati alle antichissime tradizioni di Cina, Giappone, India, Thailandia, Bali e Malesia, pensati per ridurre lo stress, disintossicare, rilassare e ringiovanire il corpo e la mente.
Ricordate l’esotico rituale del massaggio ai piedi nel capolavoro di Zhang Yimou Lanterne Rosse?
Ebbene preparatevi a ricevere un identico Chinese Foot Pounding, un tempo riservato alle concubine della Cina feudale, per poi abbandonarvi ad uno scenografico Bath House Ritual, immergendovi in piscine termali che sembrano appena uscite da uno stravagante giardino dell’Eden e che sono ispirate alla tradizione di diverse regioni asiatiche.
Dopo esservi rilassate in un Onsen giapponese perfettamente ricostruito sarete asciugate, rivestite con un sarong tradizionale ed accompagnate fino ad uno dei lussuosi Treatment Pavillions dove troverete ad attendervi uno Shanghai scrub (per tradizione un tempo riservato ai soli uomini) e un sontuoso massaggio.
Io ho scelto il Malay Massage, una vera e propria arte tramandata di generazione in generazione che, attraverso la stimolazione dei punti energetici e l’utilizzo di oli aromatici di citronella, gelsomino e magnolia tropicale, permette un profondo rilassamento dei muscoli, disintossicando e ringiovanendo corpo e spirito.

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Al Pangkor Laut Resort anche i pasti si trasformano in un’incredibile esperienza multisensoriale a partire dalla colazione, servita negli scenografici padiglioni all’aperto del Feast Village e composta da un buffet pressoché infinito dove sperimentare i colori, i profumi e i sapori di pietanze provenienti dai più disparati angoli del globo.
Il Chapman’s Bar, affacciato sulla Emerald Bay, è sicuramente una delle location più suggestive, perfetto per una cena romantica al tramonto con i piedi nella sabbia o per una Dinner on the Rocks, cena gourmet servita su una terrazza di roccia naturale affacciata sulla baia.
Nel resort ci sono ben 7 ristoranti diversi pronti ad accontentare anche i palati più esigenti e a farvi vivere una serata indimenticabile in una cornice a dir poco stupefacente.
Come il Fisherman’s Cove, il ristorante gourmet affidato alla brigata dello Chef Wai che propone raffinate pietanze a base di pesce e frutti di mare con ingredienti provenienti da tecniche di pesca rigorosamente sostenibili.
Il Fisherman’s Cove ha anche il bonus di essere Adults Only e sarà quindi la scelta ideale per una romantica serata a due.
Un’altra esperienza gastronomica imperdibile è quella che potrete vivere cenando all’ Uncle Lim, un ristorante costruito attorno ad uno spettacolare sperone di roccia a picco sul mare dove la star indiscussa è Chef Lim Fang Tat, originario di Penang e a capo della sua brigata di cucina dal giorno dell’apertura ben 35 anni fa, che propone agli ospiti i sapori autentici della cucina tradizionale cinese Hock Chew e Nyonya.
Casomai vi servissero altri buoni motivi per includere il Pangkor Laut Resort nei vostri progetti per una romantica vacanza a due, magari in occasione di un anniversario o un di compleanno speciale, vi consiglio di dare un’occhiata al menu delle Signature Experiences!


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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