#mytravels. Da BOG a FCO con KLM.


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Tornando dal nostro viaggio di tre settimane trascorse tra Colombia, Ecuador e Panama abbiamo viaggiato con KLM da Bogotà a Fiumicino via Amsterdam, con uno scalo tecnico a Cartagena.
Abbiamo acquistato i nostri biglietti con circa 8 mesi di anticipo, durante i saldi invernali di Air France (qui trovate la review del mio volo di andata con la compagnia d’Oltralpe), a poco meno di 1500 euro a persona a/r.

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L’esperienza a terra nell’aeroporto El Dorado di Bogotà è stata abbastanza deprimente: questo è uno dei più grandi hub aeroportuali del Sud America, con un volume di passeggeri tale da renderlo congestionato a tutte le ore del giorno e della notte e, siccome non esiste una fast track per il controllo passaporti nè tantomeno per i controlli di sicurezza, viaggiare in Business Class non vi garantirà nessun vantaggio!
KLM non ha una sua lounge dedicata e si appoggia a quella mista El Dorado, ispirata nei colori e nelle decorazioni al Museo dell’Oro di Bogotà.
La lounge è piuttosto antiquata ma ha una zona relax molto accogliente con comode chaise longue; d’altraparte il cibo è davvero scadente e la selezione di vini ed alcolici molto limitata.
Fortunatamente, appena imbarcati a bordo del nostro Boeing 787-9 Dreamliner, l’esperienza di viaggio è decisamente migliorata: questo aereomobile con un layout 1-2-1 (identico per configurazione e dotazioni di bordo a quello di Air France) è molto confortevole e ad attenderci abbiamo trovato un servizio di ottimo livello, forse perfino superiore a quello della compagnia francese
.

Appena imbarcati il personale di bordo ha servito un aperitvo a base di champagne Nicolas Feuillatte Brut Réserve e ha distribuito i menu e gli amenity kit: graziose pochette in pelle bianca con gli iconici patterns delle ceramiche di Delft declinati in blu.
All’interno (oltre ai soliti calzini-mascherina-spazzolino-dentifricio) due mini taglie Rituals limited edition x KLM con crema viso allo yuzu e tulipano (!!!) e balsamo labbra alla menta giapponese.
Lo scalo tecnico a Cartagena ci è valso un secondo giro di champagne mentre la cena è stata servita subito dopo il secondo decollo.
Se la qualità del cibo mi ha piacevolmente sorpresa devo ammettere che a deliziarmi letteralmente sono state le stoviglie: piatti, ciotole e tazze in ceramica di Delft blu e bianca che si aggiudicano senza dubbio alcuno la palma per il vasellame di bordo più bello ed originale di sempre!
E vogliamo parlare delle mini saliere a forma di zoccoletti olandesi?!
La cena prevedeva un’insalata di mango e gamberi (davvero deliziosa) o un curry di lenticchie e patate dolci come antipasto e tre portate principali tra cui scegliere: noodles vegetariani, pesce o carne (nel nostro caso pollo declinato secondo una ricetta locale, con guascas herb e platano). Per dolce una selezione di formaggi olandesi o un tris di pasticcini e una barretta di cioccolato a forma di casetta olandese ad accompagnare il tè o il caffè.
La colazione, servita poco prima dell’atterraggio, prevedeva invece salmone affumicato con cream cheese e tre opzioni a scelta tra yogurt con granola, bagels con uova strapazzate o pancakes all’ananas.
Dopo colazione il personale di bordo ha adempiuto a quella che è ormai una tradizione della compagnia aerea: la distribuzione delle iconiche casette in miniatura in ceramica di Delft, che nel corso degli anni sono diventate un vero e proprio oggetto da collezione!
E’ infatti dal lontano 1952 che KLM omaggia di questo delizioso souvenir tutti i passeggeri di Business Class sulle tratte intercontinentali: 103 miniature (rigorosamente numerate) delle heritage houses che si affacciano sui canali di Amsterdam e di altre città olandesi e che custodiscono al loro interno il famoso Young Dutch Bols Jenever, un Gin locale distillato dalle Bols Distilleries.
Potete immaginare una tradizione più adorabile?!?

AMS-FCO
Dopo l’ottima esperienza sulla tratta long-haul la sosta ad Amsterdam è stata davvero pessima: l’aereoporto di Schiphol non prevede una fast track per i controlli di sicurezza dei passeggeri di Business Class e quindi abbiamo sprecato buona parte del nostro tempo tra una fila e l’altra.

Inoltre la lounge KLM si è rivelata davvero deludente: affollata, rumorosa, con un buffet in stile Autogrill e nessuna area relax!
Sull’ultima tratta del nostro viaggio, quella tra Amsterdam e Fiumicino, abbiamo volato con un Boeing 737-800 con la solita aria condizionata assassina (era così freddo che ho dovuto chiedere una coperta nonostante avessi addosso un cappotto invernale in pieno Agosto!).
Invece dello champagne ci è stato servito del Cava, una bottiglietta di smoothie e un vassoio dal packaging molto curato (simile ad una bento box) con insalata di pasta, salmone affumicato, olive, pomodorini secchi e una mousse al cioccolato.
Se il cibo era senza infamia e senza lode meritano sicuramente un bonus la cura per i dettagli e le posate usa e getta in legno!


Miss Bailing

Informazioni su Miss Bailing

Gypsetter, sognatrice, viaggiatrice entusiasta ed instancabile. La mia passione più grande sono i cavalli e il mio tesoro è Sero, un sauro di 30 anni con cui ho condiviso buona parte della mia esistenza. Come Emma Bovary anche io oscillo perennemente tra il mio lato mistico (che vorrebbe ritirarsi a meditare in un ashram indiano) e quello bohémien, il cui sogno nel cassetto è una chambre de bonne nel Marais.

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